Rilevazione statistica sui presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari 

La rilevazione è svolta dalla Regione Marche, in collaborazione con l’Istat, su tutti i servizi che offrono assistenza residenziale nelle Marche, al fine di disporre di un insieme organico di informazioni, aggiornate annualmente, su aspetti diversi dell’assistenza sociale fornita dalle strutture stesse (capacità ricettiva, tipo di utenza, modelli organizzativi adottati, risorse impiegate): informazioni indispensabili anche per la programmazione del settore dei servizi sociali a livello regionale e territoriale. La rilevazione è prevista dal Programma Statistico Nazionale (codice IST-00243) e dal Programma Statistico Regionale (codice SOC-001) ed è svolta via web.

Referenti e documentazione

La rilevazione, svolta dal Sistema Informativo Statistico della Regione Marche, in collaborazione con il Servizio Politiche Sociali fa parte del Programma Statistico Nazionale (codice IST-001181) e del Programma Statistico Regionale (codice SOC-002). E’ svolta annualmente, anche a livello nazionale, in accordo con l’ISTAT, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e la Ragioneria Generale dello Stato. I dati rilevati riguardano la componente pubblica della spesa, dell’anno 2020, per i servizi e interventi socio-assistenziali erogati a livello locale, i relativi beneficiari, le tipologie di prestazioni offerte, le modalità di gestione e le reti organizzative. Tali dati sono indispensabili per il monitoraggio della spesa sociale, per la definizione dei livelli essenziali di assistenza, per la programmazione degli interventi socio-assistenziali e, più in generale, per l’implementazione e lo sviluppo del sistema informativo sull’ assistenza sociale, come previsto dalla Legge n. 328/2000. I dati vengono raccolti, attraverso un applicativo web, presso i Comuni, le Comunità Montane, le Unioni di Comuni, anche per il tramite degli Ambiti Territoriali Sociali.

Referenti e documentazione

Rilevazione sugli interventi e servizi sociali dei Comuni singoli e associati

Rilevazione statistica delle interruzioni volontarie di gravidanza

L’indagine, prevista nel Programma Statistico Nazionale e avviata a partire dal 1979 con l’entrata in vigore della L.194/78 dall’ISTAT in accordo con le Regioni e il Ministero della Sanità, rileva, presso tutti gli istituti di cura pubblici e privati i casi di interruzione volontaria di gravidanza (IVG). La rilevazione è effettuata attraverso modulistica individuale ed anonima, che prevede la raccolta di informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche della donna (età, stato civile, titolo di studio, condizione professionale, luogo di residenza, cittadinanza), sulla storia riproduttiva pregressa (numero di nati vivi, nati morti, interruzioni volontarie e aborti spontanei precedenti) e sull'interruzione di gravidanza (età gestazionale, rilascio della certificazione, tipo di intervento, terapia antalgica, durata della degenza).

L’indagine, prevista nel Programma Statistico Nazionale, rileva, presso tutti gli istituti di cura pubblici e privati i casi di dimissione per aborto spontaneo, per i quali si è reso necessario il ricovero. La rilevazione è effettuata attraverso modulistica individuale ed anonima, che prevede la raccolta di informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche della donna (età, stato civile, titolo di studio, condizione professionale, luogo di residenza), sulla storia riproduttiva pregressa (numero di nati vivi, nati morti, interruzioni volontarie e aborti spontanei precedenti) e sull'aborto (età gestazionale, luogo, causa, tipo di intervento, terapia antalgica, durata della degenza).

Rilevazione statistica delle dimesse dagli istituti di cura per aborto spontaneo

Rilevazione dei dati di sanità pubblica e statistici Certificato di Assistenza al Parto

L’indagine, prevista dal Programma Statistico Nazionale (Cod. IST-02559) è condotta dall’ISTAT in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA).
Essa è finalizzata all’acquisizione presso gli Enti Locali competenti (Regioni e Distretti minerari) di informazioni relative alle attività estrattive da cave e miniere con l’obiettivo di produrre un quadro conoscitivo del fenomeno estrattivo finalizzato ad un’analisi multidimensionale: ambientale, socio-economica, di gestione del territorio e delle risorse naturali.